1° agosto 1831

1° agosto 1831 – Apertura del London Bridge.

 

London Bridge è un ponte sul Tamigi a Londra, che collega la City of London al borgo londinese di Southwark. Si trova tra il Cannon Street Railway Bridge e il ower Bridge.

Un ponte esisteva in corrispondenza del sito attuale già durante il periodo di occupazione romana dell’area, circa 2 000 anni fa. Il primo ponte sul Tamigi nell’area di Londra, probabilmente un ponte di barche ad uso militare, è stato costruito in legno dai romani attorno al 50 d.C.  I Britanni locali fondarono accanto ad esso un piccolo insediamento commerciale, la città di Londinium.  Il ponte cadde in rovina dopo la partenza dei Romani. Poiché anche Londinium fu abbandonata, non c’era più necessità di un ponte in quella posizione.

Il London Bridge, ricostruito dai normanni, fu distrutto nel 1091 da una tempesta di elevata intensità nota come il Tornado di Londra del 1091. La riparazione o sostituzione del ponte avvenne per opera di Guglielmo II, ma venne distrutto di nuovo, stavolta da un incendio, nel 1136.

A seguito della distruzione del 1136, fu effettuato qualche lavoro di ricostruzione durante il regno di Stefano d’Inghilterra, presumibilmente lungo gli stessi confini istituiti da Guglielmo II. Venne istituita  una corporazione monastica nazionale che la supportasse, di fatto attraverso la vendita delle indulgenze. Nel 1163 Peter de Colechurch fu nominato “Guardiano della Confraternita per il Ponte”. Egli propose di sostituire il ponte in legno con uno di pietra. Al centro del ponte fu anche costruita una cappella dedicata a Becket, recentemente martirizzato e canonizzato. Il nuovo ponte fu completato nel 1209, dopo 33 anni, durante il regno di Giovanni d’Inghilterra. Giovanni autorizzò la costruzione di abitazioni sul ponte in modo da avere un’entrata diretta per la sua manutenzione. Raffigurazioni dell’epoca mostrano edifici alti addirittura fino a 7 piani. Inoltre insieme alle abitazioni sorsero moltissime botteghe. Il ponte medievale aveva 19 piccole arcate, un ponte levatoio e un posto di controllo all’estremità sud. OldLondonBridge

Nel 1284, dopo annose dispute legali, la Città di Londra ne guadagnò il controllo esclusivo ed istituì il “City Bridge Trust”, un fondo per mantenere il ponte attraverso le vecchie rendite e le nuove dotazioni.

Diverse arcate del ponte crollarono nel corso degli anni e le abitazioni furono date alle fiamme durante la “Rivolta dei contadini” del 1381 e la ribellione di Jack Cade del 1450, nel corso della quale una violenta battaglia fu combattuta sul ponte.

Re Carlo II procedette alla Restaurazione del ponte.  Gli edifici costruiti sul London Bridge aumentarono il rischio di incendi e gravarono di maggior peso le arcate, contribuendo al verificarsi dei numerosi disastri occorsi al ponte. Nel 1212 un grosso incendio si sviluppò contemporaneamente su entrambe le estremità intrappolando nel mezzo ed uccidendo circa 3.000 persone.

Il traffico era diventato così intenso che il sindaco decretò che “tutti i veicoli che da Southwark entravano in città tenessero il lato ovest del ponte e tutti i veicoli che uscivano dalla città tenessero il lato est”. Questa ordinanza è stata identificata come la possibile origine della regola inglese di guidare tenendo la sinistra. Alla fine negli anni 1758-62 gli edifici furono rimossi insieme alle due arcate centrali, che furono sostituite da un’arcata più ampia per migliorare la navigazione sul fiume.

Alla fine del XVIII secolo fu evidente che il vecchio London Bridge, che aveva all’epoca oltre 600 anni, doveva essere sostituito in quanto era stretto, decrepito e bloccava il traffico fluviale. Nel 1799 si svolse una gara per progetti per il nuovo ponte, aggiudicata dall’ingegnere Thomas Terlford che propose un ponte ad arcata unica in ferro, ampia 180 m. Tuttavia questo progetto non fu mai utilizzato per incertezze sulla fattibilità e per le dimensioni del terreno necessario per la costruzione. Il ponte venne alla fine sostituito con una struttura a 5 arcate in pietra, progettata dall’ingegnere John Rennie padre. Il nuovo ponte fu costruito 30 m. a monte del sito originale, con un costo di 12.000.000 sterline, e fu completato da John Rennie figlio tra il 1824 e il 1831. Il vecchio ponte continuò ad essere utilizzato fino ad ultimazione del nuovo e, dopo l’apertura di quest’ultimo nel 1831, venne demolito.

Il ponte di Rennie era lungo 283 m. e largo 16 m. e fu costruito con granito di Haytor L’apertura ufficiale avvenne il 1º agosto 1831 ed al banchetto cerimoniale parteciparono anche Re Gugielmo IV e la Regina Adelaide. Nel periodo 1902-04 il ponte fu ampliato da 16 a 20 m. nel tentativo di decongestionare il cronico traffico fluviale di Londra. Questi lavori di ampliamento si rivelarono però troppo pesanti per le fondamenta del ponte, infatti fu scoperto in seguito che il ponte affondava di circa 3 cm. ogni 10 anni. Nel 1924 la parte est del ponte era di circa 8–10 cm. più bassa di quella ovest e divenne presto evidente che la struttura doveva essere rimossa e sostituita con una più moderna.

Il 18 aprile 1968, il ponte di Rennie fu venduto all’imprenditore statunitense Robert P. McCulloch, della McCulloch Oil, per 2.460.000 dollari. Durante lo smontaggio del ponte, ogni pezzo fu numerato per facilitarne il riassemblaggio, e i segni di questa numerazione sono visibili ancora oggi. Il ponte venne ricostruito a Lake Havasu City in Arizona e ri-inaugurato il 10 ottobre 1971. La ricostruzione del London Bridge di Rennie si estende sopra un canale artificiale che porta da Lake Havasu a Thomson Bay e costituisce il fulcro di un parco tematico in stile inglese completo di un centro commerciale in finto stile Tudor. Il London Bridge di Rennie è diventato la seconda maggior attrazione turistica dell’Arizona, dopo il Grand Canyon.

L’attuale London Bridge è stato progettato dalla società di ingegneria Mott, Hay and Anderson. I lavori di costruzione durarono dal 1967 al 1972, e fu inaugurato dalla regina Elisabetta II il 17 marzo 1973.

È composto da tre arcate con travi inscatolate in cemento armato precompresso, per una lunghezza totale di 283 m. Le luci per l’illuminazione sono state ricavate da cannoni di epoca napoleonica. Il ponte è stato costruito per essere funzionale e resistente e per tale motivo è sensibilmente meno decorato rispetto agli altri ponti sul Tamigi. Il costo per la costruzione di 4 milioni di sterline è stato finanziato interamente dall’ente di beneficenza City Bridge Trust.
Il ponte moderno è stato costruito esattamente nella stessa posizione del ponte di Rennie, che rimase in funzione mentre le prime due travate a monte e a valle venivano costruite. Il traffico venne quindi trasferito sulle due nuove travate e il vecchio ponte fu demolito per consentire l’aggiunta delle due travate centrali.

Nel 1984 la nave da guerra inglese HMS Jupiter entrò in collisione con il London Bridge, procurando danni significativi tanto al ponte quanto alla nave.