23 luglio 2005

                              23 luglio 2005

              Attentato terroristico a Sharm El Sheikh.

 

Gli attentati del 23 luglio 2005 a Sharm el-Sheikh furono una serie di attacchi terroristici suicidi avvenuti presso la città turistica di Sharm El Sheikh, localizzata nell’estremità meridionale della penisola del Sinai, in Egitto.attentato-terroristico-a-sharm-el-sheikh

A differenza degli attacchi dell’ottobre del 2004 (il massacro di Luxor del 1997 in cui perirono 58 turisti stranieri e 4 egiziani), questo attentato non appare indirizzato in maniera particolare verso Israele, per il quale comunque Sharm è una destinazione abbastanza frequente.

L’attacco ha avuto luogo durante la notte, in un orario in cui la maggior parte dei turisti è ancora nei locali, ristoranti o bar. La prima bomba è esplosa alle 01:15 ora locale (22:15 UTC) nel “Mercato Vecchio” di Sharm; poco dopo, altre due esplosioni a  Naama Bay; una all’ Hotel Ghazala Gardens (un terrorista lancia la sua autobomba contro l’ingresso dell’hotel) e una alla stazione dei taxi (una bomba in una valigia esplode nella stazione dei taxi in prossimità dell’Ocean Bay hotel).

Le esplosioni sono state molto potenti e sono state avvertite anche a molti chilometri di distanza.

Novanta sono le vittime, secondo alcune fonti, mentre altri parlano di circa sessanta vittime;  oltre 150, invece, risultano i feriti. E’ stata l’azione terroristica con più vittime nella storia del Paese.

L’assalto è coinciso con la ricorrenza del Giorno della Rivoluzione che commemora lo spodestamento di re Faruk da parte di Nasser nel 1952.

La maggior parte dei morti sono di origine egiziana, ma ci sono stati morti e feriti anche fra i turisti stranieri provenienti dalla Repubblica Ceca, dalla Francia, da Israele, dall’Italia, dal Kuwait, dai Paesi Bassi, dal Quatar, dalla Spagna, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti d’America.