27 luglio 2012

27 luglio 2012 – Cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade a Londra.800px-2012_Summer_Olympics_opening_ceremony_(18)

 

La cerimonia di apertura dei  Giochi della XXX Olimpiade si è tenuta il 27 luglio 2012 a partire dalle ore 21:00 (British Summer Time presso lo Stadio Olimpico di Londra. Il tema è Le isole della meraviglia. Regista della cerimonia è stato l’inglese Danny Boyle.

Prologo e parte prima

La mattina del 27 luglio, alle ore 8:12 le campane del Big Ben e molte altre campane del regno, comprese quelle dei parlamenti del Galles, della Scozia e dell’Irlanda del Nord, e le sirene degli edifici della Royal Navy annunciano l’apertura dell’Olimpiade. È la prima volta, dopo la morte di re Giorgio VI che la campana del Palazzo di Westminster suona al di fuori del suo regolare programma.

Meno di un’ora prima dell’inizio ufficiale della cerimonia, alle 20:12 (orario che ricorda l’anno 2012), la pattuglia acrobatica della RAF (Red Arrows) sorvola lo Stadio Olimpico rilasciando in cielo scie di fumo rosso, bianco e blu, colori della bandiera britannica.

Sono rappresentate le quattro nazioni del Regno Unito (Irlanda del Nord, Scozia, Galles e Inghilterra)e ciascuna di queste viene accompagnata da altrettanti canti tradizionali.

Lo stadio è, inizialmente, allestito con uno scenario rurale con tanto di animali domestici. Poi, il paesaggio rurale cede il posto ad uno scenario, appunto, industriale con tanto di quattro ciminiere fumanti, spuntate dal terreno, per rivivere quella che è stata la rivoluzione industriale, e numerosi tamburi accompagnano l’ingresso degli operai  protagonisti della rivoluzione. Dopo un passaggio sui conflitti che hanno interessato l’Inghilterra e il mondo, prima tra tutte la prima guerra mondiale, vengono ricordate le lotte civili che hanno seguito le immigrazioni dalle colonie inglesi. Viene poi celebrato il lavoro, i sindacati e le varie classi sociali che hanno fatto la ricchezza del Paese. Un enorme cerchio forgiato da questi operai, si solleva e si unisce sopra lo stadio ad altri quattro cerchi, andando a formare i cerchi olimpici che rappresentano tutte le nazioni del mondo.

Ingresso della regina e parte seconda

Segue poi il cortometraggio Happy and Glorious, ambientato a Buckingham Palace, dove Daniel Craig (nei panni di James Bond) fa il suo ingresso al cospetto della regina Elisabetta II, per poi accompagnarla su un elicottero diretto allo Stadio Olimpico, passando per il Tower Bridge e altri luoghi-simbolo della capitale britannica. Tornati in diretta, l’elicottero è poi realmente giunto sopra lo stadio e la regina e Daniel Craig si lanciano con due paracaduti, con il sottofondo della classica colonna sonora di 007.

La regina e il consorte Filippo di Edimburgo fanno ora il loro ingresso per prendere posto sul palco d’onore ed osservare l’alzabandiera della Union Jack, accompagnato dall’inno britannico God save the Queen cantato da un coro di voci bianche, che indossano un pigiama e cantano esprimendosi anche con la lingua dei segni britannica.

Si giunge al secondo dopoguerra inglese, quando nasce il National Healt Service: lo stadio è pieno di letti d’ospedale, bambini, infermieri e medici.

Viene poi rappresentata una serata tipo di due famiglie inglesi. In particolare una ragazza, June, esce di casa per incontrare il suo lui, Frankie, accompagnata da spezzoni di brani musicali degli anni sessanta, settanta, novanta e anche più recenti. Un gran numero di ragazzi si scatena in balli di vario genere. Intanto, al centro dello stadio, sulle pareti di una piccola casa vengono proiettate alcune scene di celebri film e video musicali. Durante questa rappresentazione, Frankie e June cercano di ritrovarsi, soprattutto chiamandosi e mandandosi sms con il cellulare. Riusciranno alla fine ad incontrarsi e a scambiarsi un bacio, mentre sulla casa al centro dello stadio si alternano i baci più celebri della storia del cinema e non solo, per poi continuare con musica degli anni recenti, in particolare rap, techno e house. Quando la casa si solleva, al suo interno si rivela esserci Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web.

Segue una sequenza di scene tratte dal viaggio della fiaccola olimpica dei Giochi Olimpci di Londra 1948 e di Londra 2012. Durante queste scene, si vede David Beckam alla guida di un motoscafo con a bordo una tedofora.

Segue una fase di totale silenzio durante la quale scorre una sequenza di fotografie in ricordo delle persone non più in vita.

In un’ambientazione dai caldi toni giallo-arancio dei ballerini si muovono sulle note di un brano dai ritmi romantici. Da questo corpo di ballo si distacca un danzatore che avanza verso un bambino, per poi cingerlo in un abbraccio sul finire della musica.

Sfilata delle delegazioni e parte terza

Inizia dunque la sfilata degli atleti delle 204 delegazioni, ciascuna delle quali è accompagnata da un bambino con in mano un petalo in rame. Le bandiere vengono poste sulla collina, una rappresentazione della Glastonbury Tor, che era parte dello scenario agreste all’inizio della cerimonia e che è rimasta fino al termine dell’evento.

Dopo uno spazio musicale, è il momento dell’ingresso di una moltitudine di biciclette “cavalcate” da bianche colombe dalle ali luminose. Una di queste si leva sopra lo stadio sul finire della musica.

Seguono il discorso del presidente del comitato organizzatore Sebastian Coe e quello del presidente del Comitato Olimpico Internazionale Jacques Rogge.

Dopodiché la regina Elisabetta II apre i Giochi della XXX Olimpiade.

Entra dunque la bandiera olimpica portata da Ban Ki-moon, Daniel Barenboim,  Marina Silva, Haile Gebrselassie e altre celebrità che la danno in consegna a rappresentanti delle forze armate britanniche per l’alzabandiera sulle note dell’Inno Olimpico. In questo momento solenne è presente anche l’ex pugile Muhammad Ali, che ha voluto partecipare alla cerimonia nonostante la malattia.

Il motoscafo visto in precedenza condotto da David Beckam giunge nei pressi dello Stadio Olimpico. La fiamma olimpica passa nelle mani di Steve Redgrave che la porta fino all’interno dello stadio.

Intanto è il momento del giuramento degli atleti, pronunciato da Sarah Stevenson, dei giudici, da parte di Mik Basi e dei tecnici, di Eric Farrell.

Accensione del braciere olimpico

La torcia olimpica entra ora nello stadio e viene passata da Redgrave a sette giovani atleti che, dopo un giro di pista, raggiungono altrettanti grandi campioni olimpici e accendono le fiaccole che tengono in mano. Con una torcia ciascuno, i sette giovani atleti raggiungono la postazione per l’accensione del braciere olimpico. Vengono accese delle fiamme nei petali di rame portati in precedenza dai bambini durante la sfilata delle delegazioni. La corolla formata dai petali di rame si chiude fino a formare il braciere olimpico. Segue un imponente spettacolo pirotecnico, accompagnato da Ecipse dei Pink Floyd.

Paul McCartney al pianoforte chiude la cerimonia cantando Hey Jude.