20 luglio 1578

20 luglio 1578 – A Roma presso la chiesa di San Giovanni a Porta Latina vengono arrestate undici persone, tutte di sesso maschile.download (2)

San Giovanni a Porta Latina è una delle più antiche chiese basilicali di Roma, eretta vicino a Porta Latina, nei pressi delle Mura aureliane, sulla Via Latina.

La costruzione della basilica risale alla fine del IV secolo ed è stata più volte restaurata. Essa rappresenta  uno degli esempi maggiori di pittura medioevale nella Capitale. Ha un campanile a sei ordini di trifore e un  ciclo di affreschi con ben 46 scene bibliche. Il portico medioevale e le navate della basilica sono sostenuti da colonne di spoglio appartenenti, secondo la leggenda, ad un tempio di Diana, parzialmente spogliate a favore del Laterano alla fine del XVIII secolo.

Nella seconda metà del XVI secolo, presso la chiesa di San Giovanni a Porta Latina (all’epoca con il titolo lungamente vacante, per essere stata praticamente espropriata del proprio patrimonio immobiliare dall’Arcibasilica Cattedrale di San Giovanni in Laterano), con la complicità di alcuni frati, viene costituito un circolo segreto di uomini, all’interno del quale si manifestavano legami di affetto omosessuale, si consumavano rapporti sessuali e si consacravano vincoli matrimoniali tra persone dello stesso sesso osservando la liturgia ecclesiastica. Il circolo venne sciolto il 20 luglio 1578 in seguito all’arresto di undici persone, tutte di sesso maschile. Il processo avanti al Tribunale Criminale del Governatore si concluse con una condanna per otto degli imputati, tutti ritenuti colpevoli dei reati di sodomia e profanazione dell’istituto matrimoniale. La pena inflitta fu la condanna a morte per impiccagione, eseguita il 13 agosto al Ponte Sant’Angelo, con successivo rogo degli otto corpi. Un frate venne assolto, forse per evitare un coinvolgimento diretto della Chiesa cattolica. Altre due persone collaborarono con le autorità religiose ed evitarono la morte.