Alcuni siti si sono cimentati nella descrizione del bonus ipotizzando esempi con la dichiarazione dei redditi del 2016, ma nessuno ha mai citato le regole e i requisiti reali per poter aspirare all’assegno di bonus. Proviamo in questo articolo a chiarire qualcosa a riguardo, sperando di fare un favore a tutti coloro che sono interessati al bonus suddetto.
La realtà è che l’animale domestico in quanto tale non viene considerato come spesa detraibile dal modello 730 e quindi non può essere inserito nella dichiarazione dei redditi 2016, ma attenzione: il bonus esiste come agevolazione fiscale, ma solo in alcuni Comuni Italiani e non è di carattere nazionale.
Ma l’esempio del Comune di Vittoria è stato seguito da decine di altri Comuni che hanno studiato delle agevolazioni simili, con diversi importi, anche molto più corposi, e ad oggi sono diventati molto numerosi. L’iniziativa ha sempre lo stesso scopo, quello di ridurre le spese per la gestione dei canili o per ridurre la presenza di cani randagi nelle strade.
Se siete quindi in possesso di un animale domestico potete informarvi su internet per conoscere se il vostro Comune prevede un’agevolazione o un bonus oppure recarvi in un CAF o un Patronato per poter chiedere informazioni a riguardo, per chiedere eventuali importi dei bonus e quali sono i requisiti per richiederlo, e soprattutto come fare, a chi rivolgersi e quali documentazioni bisogna presentare.
Solitamente tutti i Comuni erogano questo bonus attraverso uno sgravio fiscale sulle tasse comunali e non attraverso assegni o contanti diretti, quindi correte ad informarvi.
In ogni caso se avremo aggiornamenti a riguardo non mancheremo di pubblicarli sul nostro sito in modo da potervi agevolare in tutto e scoprire come poter ottenere bonus grazie all’amore per il vostro animale domestico.