Don Mauro, condannato in cassazione a 4 anni e 7 mesi per pedofilia

La Cassazione conferma la condanna emessa in appello: 4 anni, 7 mesi per abusi sessuali su minori con l’aggravante dell’abuso di autorità per il prete don Mauro Inzoli, 68 anni e una brillante carriera all’interno di Comunione e Liberazione. Il processo si riferisce ai fatti avvenuti tra il 2004 e il 2008 ai danni di cinque ragazzini (dai 12 ai 16 anni) che hanno denunciato di avere subito baci, carezze, palpeggiamenti e fino a vere e proprie masturbazioni.

Negli anni, si legge nella sentenza, “don Inzoli ha approfittato con spregiudicatezza della propria posizione di forza e prestigio per ottenere soddisfazione sessuale, tradendo la fiducia in lui riposta dai giovani nei momenti di confidenza delle proprie problematiche personali ed anche nel corso del sacramento della Confessione, ammantando talora le proprie condotte di significato religioso, così confondendo ulteriormente i giovani”.

Eppure la storia di don Inzoli non è solo una di quelle vicende di parroci di provincia: Don Mauro è stato ex parroco a Crema, uomo di punta di Comunione e Liberazione (nonché responsabile della Gioventù studentesca, che riuniva il lato più giovane di CL) ex responsabile della Compagnia delle Opere di Cremona e Crema e tra i fondatori del Banco Alimentare.

Il suo amore per il lusso gli era valso il soprannome di “don Mercedes” e la sua vicinanza politica a Formigoni ha procurato più di qualche imbarazzo. il 17 gennaio del 2015 don Inzoli era in prima fila per partecipare al convegno organizzato da Regione Lombardia per difendere “la famiglia tradizionale”. Don Mauro applaudiva entusiasta alle spalle del duo Maroni – Formigoni