Nuovo progetto per l’Inghilterra

Nuovo progetto per l’Inghilterra…

Il Ministro della Giustizia Elizabeth Truss, intervistata dal Sunday Express, illustra un nuovo progetto che potrebbe, di gran lunga, allegerire le spese britanniche.

Sull’onda della Brexit, il governo britannico sta pensando, infatti, di espellere dalle proprie galere i detenuti originari di paesi stranieri, facendo loro scontare le relative pene nelle proprie celle.

“I galeotti stranieri stanno scroccando le nostre prigioni e il nostro sistema giudiziario. E non solo i criminali, ma anche i governi dei loro paesi” asserisce la Truss.

Il governo di Londra ha calcolato che ogni detenuto straniero nelle carceri britanniche costa all’erario ben 40.000 sterline all’anno, ossia 461 milioni di Euro.

Il totale della popolazione carceraria britannica si aggira sugli 86.000 detenuti, sparpagliati fra 150 prigioni e previsti n aumento a 90.000 attorno al 2020.

Sembra che i più numerosi siano i polacchi, circa un migliaio, seguiti da rumeni, albanesi, irlandesi e giamaicani.

Per invogliare i Paesi stranieri a prendersi i propri criminali, il Ministro della Giustizia sta studiando un piano di incentivi di aiuti internazionali a quei Paesi che accetteranno la clausola di rimpatriare subito i cittadini che dovessero violare la legge sul territorio britannico.

Comunque gli inglesi dovranno sborsare qualcosa, ma costerà sempre meno che tenersi sulle spalle, magari per 10 o 20 anni, un galeotto d’importazione. “Stiamo cercando di ottimizzare i vantaggi derivanti dalle spese in aiuti finanziari. Se finanziare progetti di sviluppo in paesi stranieri ci offre la possibilità di pressare quei governi sulla questione dei detenuti d riprendersi, significa che i soldi che spendiamo ci assicurano un maggior tornaconto”, dice un portavoce del Governo al Daily Telegraph.

L’idea, ancora da definire nei dettagli, sarà resa possibile proprio dalla Brexit, non dovendo attenersi alle norme imposte da Bruxelles ai Paesi membri in termini di libera circolazione delle persone.

La solidarietà alle Nazioni povere potrebbe permettere di risparmiare il mantenimento dei criminali forestieri.

Anche in Italia sussiste il problema del sovraffollamento delle carceri e il numero di detenuti stranieri è enorme. Se, infatti, in Gran Bretagna, la proporzione nella popolazione carceraria è più o meno di uno straniero su otto, in Italia, su un totale attuale di 53.000 detenuti, gli stranieri sono il 33%, ossia quasi 18.000, uno su tre.

E anche la spesa è maggiore… In Italia ogni detenuto costa 140 euro al giorno, contro i circa 109 della Gran Bretagna.