TARIFFE? PREVISTO UN CALO IN BOLLETTA

Netto calo nel secondo trimestre del 2018 della bolletta di luce e gas. Lo annuncia l’Autorità per l’Energia, sottolineando che dal primo aprile il costo dell’elettricità per la famiglia-tipo diminuirà dell’8%, mentre quello del gas scenderà del 5,7%. Le riduzioni sono determinate dal calo delle quotazioni sui mercati all’ingrosso.

In particolare, segnala l’Authority, la riduzione per l’energia elettrica è determinata soprattutto dalla discesa dei costi di approvvigionamento, che contribuisce per un -9,1% alla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo. Decisa riduzione controbilanciata in parte dall’aumento dell’1,1% degli oneri generali di sistema. Anche la diminuzione per il gas è principalmente legata al forte calo dei costi di approvvigionamento, pari a -4,2%, che riflette il ribasso atteso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa. In calo poi anche la componente relativa al servizio di trasporto (-1,3% sulla spesa del cliente tipo) e dei costi delle attività connesse all’approvvigionamento all’ingrosso (-0,2%).

La generale riduzione compensa però solo parzialmente gli aumenti degli ultimi mesi. La spesa per l’elettricità (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nei 12 mesi compresi tra il primo luglio 2017 e il 30 giugno 2018 sarà infatti di 533,73 euro, con una variazione del +5,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, pari ad un aumento di circa 28 euro l’anno.

Nello stesso periodo la spesa per la bolletta del gas sarà di circa 1.042 euro, con una variazione del +1,3%, circa 13 euro in più l’anno. Diverso il calcolo dell’Unione nazionale dei consumatori, che guardando avanti, cioè all’anno dal primo aprile 2018 al primo aprile 2019, conteggia invece un risparmio di 44,5 euro per la luce e 61 euro per il gas, insomma una minor spesa complessiva pari a 105,5 euro.

L’aggiornamento dell’Autorità è comunque accolto come “una buona notizia” dalle associazioni dei consumatori che però puntano il dito sugli oneri di sistema, il cui peso in bolletta è diventato a loro giudizio “eccessivo”. I cittadini, spiega Federconsumatori, “continuano a pagare in bolletta i famigerati oneri per la dismissione delle centrali nucleari, per le agevolazioni alle imprese energivore, per i regimi tariffari speciali a favore delle ferrovie, per gli incentivi alle fronti rinnovabili”. Su base annua, denuncia quindi il Codacons, “ogni singola famiglia paga quasi 191 euro di tasse e oneri sulla bolletta della luce e ben 443 euro di imposte per il gas”.