La bruciava con le sigarette e la violentava

La bruciava con le sigarette e la violentava sessualmente arrestato ghanese violento Trattava la propria compagna come un oggetto,

usandole una violenza inaudita, violentandola sia sessualmente e provocandole dolore fisico oltre ogni immaginazione come quando, ad esempio, la bruciava con le sigarette.

E tutto questo lo faceva mentre era agli arresti domiciliari, in un domicilio diverso da dove risiedeva la campagna.

I fatti si sono registrati a Ragusa, protagonista di questa follia un ghanese sbarcato a Pozzallo nel gennaio 2017 e allora arrestato dagli agenti di Polizia perché individuato come scafista.

Ad allertare gli investigatori un referto medico rilasciato dal pronto soccorso dopo le cure effettuate alla donna che immediatamente è stata chiamata in ufficio dagli inquirenti.



Lei, la vittima in questa storia, aveva paura di parlare perché il compagno le aveva più volte detto che se lo avesse fatto lui l’avrebbe uccisa.

Alla fine però la donna non ha più resistito a tutta quella violenza e non appena ha riconosciuto di essere in un luogo sicuro ha abbracciato le donne poliziotto chiedendo aiuto e protezione.

Quando si è sentita al sicuro ha raccontato tutto alla Polizia, le violenze e gli abusi subite per mano di quell’uomo violento.

Adesso la squadra Mobile di Ragusa ha messo fine a questa triste vicenda eseguendo il dispositivo di misura cautelare in carcere disposto dal sostituto procuratore ed emesso dal GIP presso il Tribunale ibleo.

Ieri, gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa hanno rintracciato il ghanese in un’abitazione del centro storico del capoluogo ibleo,

conducendolo presso gli uffici della Polizia Scientifica in Questura a Ragusa al fine di identificarlo per poi accompagnarlo in carcere