SUBITO A CASA I CLANDESTINI È ALLARME ISLAM”

La battaglia delle vicepresidenze di Camera e Senato non mi appassiona». Matteo Salvini è preoccupato dall’allarme terrorismo islamico. E le ultime retate non fanno che confermare le sue preoccupazione. Per questo, Salvini detta le condizioni di governo: «Controlli dei confini ed espulsioni dei clandestini, spero di avere presto il potere di farlo». «Terroristi islamici arrestati.. e poi scarcerati, gente che va, ammazza e ritorna».

«Il rischio di terrorismo è altissimo – commenta il leader della Lega -: dopo gli arresti e la denuncia di Frontex sulla possibilità che ci siano infiltrati tra chi sbarca, chiediamo un intervento immediato, un controllo ferreo di tutti i nostri confini via mare e terra e la sospensione di qualsiasi ulteriore sbarco sulle nostre coste».

E Paolo Grimoldi sostiene l’urgenza di leggi ad hoc contro il terrorismo di matrice islamica: «E maggiori poteri e strumenti – aggiunge – alla Polizia postale per i controlli sul web e sui social dove il proselitismo e il reclutamento dei giovani dilaga».

Grimoldi sbaglia. Non è con la censura della rete che si risolve il problema islamico. Anche perché una volta dati gli strumenti li utilizzerebbero per monitorare i cittadini normali. Il problema è demografico e si risolve con l’espulsione dei musulmani, non con operazioni di polizia che danneggerebbero anche le libertà individuali degli italiani. Quelli veri.

«Il numero di immigrati islamici sul nostro territorio – spiega con lucidità il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lombardia Riccardo De Corato – è ormai fuori controllo. Basta coi clandestini e irregolari. Basta con l’immigrazione selvaggia».