A proposito di… Mandorle!

A proposito di… Mandorle!

La Mandorla è il seme commestibile del Mandorlo, una pianta di circa 10 m appartenente alla famiglia delle Rosacee.

Si raccolgono a mano e con delle verghe (bastoni flessibili lunghi dai 3 ai 5 metri) nel periodo agosto-settembre.

Originario dell’Asia, il Mandorlo fu poi importato in Sicilia prima e in tutto il Mediterraneo poi dai Fenici. Le coltivazioni di mandorle sono presenti in Canada e in California, mentre in Italia le troviamo in Puglia (mandorle di Toritto), Abruzzo (mandorle di Navelli), Sardegna e Sicilia (mandorle di Avola).

Ci sono tre tipi di Mandorle:

  • Amara, che risulta tossica, se non dopo lunghe cotture e che viene utilizzata in dosi minime e sicure per la preparazione degli amaretti. Va detto, infatti, che una quantità di circa 40 mandorle amare (o più), apportano un contenuto di acido cianidrico potenzialmente “letale” per l’organismo.
  • Dulcis, utilizzata nell’alimentazione, in particolare nell’industria dolciaria
  • Fragilis, anch’essa commestibile, con seme dolce.

Nonostante siano molto caloriche ( 100 grammi corrispondono a ben 614 Calorie), sono considerate, da sempre, l’alleato per eccellenza nelle diete. Esse contengono molti nutrienti che il nostro corpo fatica a scomporre e digerire, riuscendo ad assorbire solo il 10-15% delle loro calorie, rallentando, dunque, l’assorbimento intestinale degli zuccheri presenti nei cibi. Riducono, inoltre, il senso di fame. Le mandorle sono a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di proteine e fibre, note entrambe per aumentare il senso di sazietà.

Esse sono indicate soprattutto in casi di intolleranze, in quanto prive di lattosio e glucosio.

La quantità ideale giornaliera è di circa 20-30 grammi (15 mandorle), preferibilmente mangiandole senza togliere la pellicina marrone, che contiene molti dei nutrienti.

Le mandorle hanno, dunque, molte proprietà benefiche e, di contro, qualche controindicazione.

  • il loro strato marrone contiene una grossa quantità di antiossidanti, in grado di combattere lo stress ossidativo delle cellule
  • l’alta percentuale di magnesio mantiene sotto controllo la glicemia, riducendo la possibilità del diabete
  • abbassano la pressione sanguigna
  • riducono i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue, migliorando il flusso sanguigno e riducendo il rischio di infarto, colesterolo, arteriosclerosi e dolori al torace (angina)
  • grazie alla vitamina E prevengono l’invecchiamento cellulare favorendo il benessere fisico

Sono sconsigliate a chi soffre di calcoli, poiché ricchi di ossalati. o a chi soffre di herpes in quanto la presenza dell’aminoacido arginina potrebbe promuovere la replicazione del virus.

La mandorla viene utilizzata per produrre:

  • latte
  • olio
  • farina
  • sciroppo

Il latte di mandorla è una bevanda che si ottiene dalla diluizione di acqua e poltiglia ottenuta frullando le mandorle.

Dalla spremitura dei semi di mandorle dolci si ottiene, invece, l’olio che può essere utilizzato sia come alimento che come cosmetico. Come cosmetico, grazie alle sue proprietà lenitive ed emollienti, è un ottimo alleato della cute ed è ottimo per prevenire le smagliature. Come alimento, contiene grassi buoni e vitamine liposolubili ed è noto per le sue proprietà lassative.

Con ciò che rimane dall’estrazione dell’ olio si ricava la farina, utilizzata per produrre biscotti, torte e dolci. La farina di mandorle si presta sia alla cucina vegana, grazie alla presenza di proteine, sia alla cucina crudista, poiché è commestibile anche cruda, sia in quella celiaca, essendo priva di glutine.

Lo sciroppo di mandorle si ottiene dall’emulsione di mandorle dolci, sciroppo d’orzo (o di canna) e aroma sintetico.