Coronavirus: le ordinanze del Sud

Dopo il decreto firmato dal premier Giuseppe Conte, molti cittadini del Nord Italia si sono messi in fuga verso il Sud.

 

 

 

 

 

 

E’ evidente la paura che, adesso,  l’epidemia possa spostarsi anche in quelle aree del Sud che finora presentano soltanto pochi casi di coronavirus.

 

 

 

 

 

 

Per questo motivo, tutte le Regioni del Sud hanno prontamente preparato un’ordinanza per limitare la situazione di pericolo.

 

 

 

 

 

 

La prima regione a mettersi in moto è stata la puglia. poi si sono aggiunte anche: Campania, Sicilia, Molise, Abruzzo, Basilicata e Calabria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ordinanza della Regione Puglia dice:

 

Se, dal 7 marzo,sei tornato in Puglia da Lombardia e province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia hai l’obbligo di: restare a casa o domicilio in isolamento per 14 giorni; chiamare subito il tuo medico curante o compilare il modulo on line per dichiarare di essere rientrato in Puglia; non spostarti e viaggiare per 14 giorni; rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza; avvertire subito il tuo medico o l’operatore di sanità pubblica se compaiono sintomi. Se non rispetti l’ordinanza commetti un reato e sei passibile di azione penale.

 

 

 

L’ordinanza della Regione Sicilia:

 

Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento. Noi siciliani abbiamo affrontato ben altre calamità e non ci arrendiamo. Ma ognuno faccia la propria parte.

 

 

L’ordinanza della Regione Campania:

 

Tutte le persone che hanno fatto o faranno ingresso in Campania dal 7 marzo al 3 aprile provenienti dai territori individuati come zona rossa dal Dpcm di questa notte dovranno comunicare tale circostanza al Comune e al proprio medico di medicina generale o all’operatore del servizio di sanità pubblica territorialmente competente e osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali. Osservare il divieto di spostamenti e di viaggi e rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza. In caso di comparsa di sintomi, inoltre, si prescrive di avvertire immediatamente il medico di medicina generale, il pediatra o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente.

 

 

L’ordinanza della Regione Basilicata:

 

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti i soggetti che rientrano a far data dali ‘ 8 marzo 2020 nella regione Basilicata, provenienti dalla regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, devono osservare le seguenti misure: comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale; osservare la permanenza domiciliare, con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per quattordici giorni; evitare contatti sociali; osservare il divieto di spostamenti e/o viaggi; rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, avvertire immediatamente il medico di medicina generale, o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione. La mancata osservanza degli obblighi comporta l’applicazione delle conseguenze sanzionatorie.

 

 

 

 

L’ordinanza della Regione Abruzzo:

 

Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Abruzzo con decorrenza dalla data dell’8/03/2020 provenienti dalla regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia hanno l’obbligo di comunicare tale circostanza al proprio medico; di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato d’isolamento per 14 giorni; di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi consultare immediatamente il medicodi medicina generale, il pediatra oppure l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente. La mancata osservazione degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie.

 

 

 

L’ordinanza della Regione Calabria:

 

A chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si applica la misura della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva. Deve comunicare tale circostanza direttamente – ovvero attraverso il proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera scelta, oppure telefonando al numero verde regionale.

 

 

 

 

L’ordinanza della Regione Molise:

 

Tutti gli individi che hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni nella regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia hanno l’obbligo, una volta giunti nel territorio della Regione Molise, di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico; di osservare quarantena obbligatoria; di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, darne immediatamente comunicazione.