Decreto 11 Marzo: facciamo chiarezza

Regola fondamentale è che tutti gli esercizi aperti al pubblico hanno l’obbligo di dover rispettare le norme stabilite e, allo stesso tempo, sono tenuti a comunicare tutte le regole alla propria clientela.

 

 

Tutti gli esercizi, dunque, devono fare in modo che vengano rispettate le norme attraverso l’esposizione di cartelli e prendersi cura di spiegarlo alle persone e correggerle laddove non le stiano rispettando: è fondamentale far presente ai propri clienti che l’entrata all’interno del locale è concessa a poche persone alla volta e che devono mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro.

 

 

Il decreto fa una sorta di divisione per quanto riguarda le date: ci sono regole che valgono fino al 25 marzo e poi ci sono regole che partono dal 26 marzo fino al 3 aprile.

 

 

le regole in vigore fino al 25 marzo:

 

  • supermercati: aperti

  • Rivenditori di sigarette elettroniche : aperti

  • Tabaccheria: aperta

  • Bar: chiuso, anche all’interno di una tabaccheria

  • erboristerie/ rivenditori di prodotti e alimenti per animali da compagnia/ rivenditori di cialde per caffè: aperti

  • Autogrill e aree di servizio: aperti, con limitazioni di orario

  • Alberghi/ bed and breakfast/case vacanz/ affittacamere/ agriturismi: aperti

  • Servizi sociali/ di volontariato/ servizi di supporto a domicilio per persone disabili e anziane: aperti

  • Concessionarie auto e moto: chiuse

  • Fioristi: chiusi

  • Agenzie immobiliari: chiuse

  • Rosticcerie/ friggitorie/ pizzerie al taglio: chiuse, ma possono effettuare il servizio a domicilio

  • Alimentari del genere panetteria/ salumeria e gastronomia: aperti perché si occupano prevalentemente di commercio al dettaglio

  • Scuole guida: chiuse fino al 3 aprile, perché sono enti di formazione e quindi ricadono nel decreto 9 marzo

 

E’ importante precisare che tutte le forme di vendita online sono consentite (per qualsiasi genere di prodotto), così come le televendite o le vendite per corrispondenza.

 

Le regole in vigore dal 26 marzo al 3 aprile:

 

  • Supermercati: aperti, ma devono consentire l’ingresso di un numero limitato di persone a volta

  • Rivenditori di sigarette elettroniche : aperti

  • Tabaccheria con bar:  aperta soltanto l’ attività di rivendita tabacchi, mentre il bar deve restare chiuso

  • Centri commerciali: aperti soltanto rivendite di prodotti alimentari e le farmacie.

 

E’ importante precisare che un supermercato può vendere prodotti diversi da quelli per i quali è consentita l’apertura dei relativi esercizi commerciali. Tranne nei fine settimana (sabato e domenica), in cui è consentito solo l’accesso alle aree di vendita di generi alimentari, farmaci e parafarmaci. 

 

  • Erboristerie: aperte

  • Rivenditori di prodotti e alimenti per animali da compagnia: aperti

  • Rivenditori di cialde per caffè: aperti, perché sono attività con codice ATECO 47.2

  • Autogrill e aree di servizio: aperti, con limitazioni di orario

  • Alberghi/ bed and breakfast/ agriturismi/ case vacanze/ affittacamere: aperti

  • Ambulanti che vendono prodotti in forma itinerante: aperti

  • Servizi sociali/ associazioni di volontariato/ servizi di supporto a domicilio per anziani e disabili: aperti

  • Attività professionali (avvocati, commercialisti, studi medici): aperti

  • Officine meccaniche/ carrozzerie/ concessionarie auto e moto/ attività di riparazione e sostituzione pneumatici e di accessori di ricambio: aperti, con limitazioni di orario

  • Fioristi/ agenzie immobiliari/ ristorazione: aperti, con le restrizioni previste dal precedente decreto del 9 marzo

  • Bar/ Ristoranti: aperti soltanto dalle 6:00 alle 18:00 e possono effettuare solo il servizio al tavolo