L’inps comunica che a causa del Coronavirus non ci sono sufficienti risorse.
Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ospite in un programma televisivo (Dimartedì), asserisce: “Fino a maggio non c’è problema di liquidità, poi ad aprile immagino che ci sarà un altro decreto, che prorogherà le misure e si capirà cosa succederà alle sospensioni contributive. Non ci sono sufficienti risorse per pagare gli assegni a chi è a riposo”.
Poiché l’Inps è il principale ente previdenziale del sistema pensionistico pubblico italiano, questa dichiarazioni ha avuto forti conseguenze sui pensionati.
A questo punto il Presidente Tridico ritratta tutto: “La sospensione dei pagamenti dei contributi per le aziende bloccate dall’emergenza coronavirus non comporterà un rischio per il pagamento delle pensioni”.
In effetti, l’ emissione del debito aggiuntivo fino a 25 miliardi non è ancora partita, anche perché lo spread resta elevato e dunque costosa, e probabilmente il Tesoro aspetta le conclusioni delle negoziazioni sui corona bond che assicurerebbero risorse fresche a tutti i paesi Ue coinvolti dall’epidemia a costi minimi perché garantiti da tutta l’Unione europea. Se le cose stanno così, la situazione attuale consentirà all’Inps un tiraggio sufficiente solo per le pensioni di aprile pagate a maggio.