Noragugume è ricca di tradizioni e ricette.
Essendo un territorio caratterizzato dall’allevamento, la carne è l’alimento base della cucina norogugumese. Soprattutto la carne d’agnello, che viene accostata a diversi sapori, a seconda della cottura: con le patate, i piselli, il finocchietto selvatico, in umido o arrosto. Con le interiora dell’agnello vengono cucinati “sa cordula”, intestino di agnello o capretto, insaporito con sale e pepe e consumato arrosto o in padella con piselli, e “su trattaliu”, interiora di capretto o agnello, alternate a pezzi di lardo e cotte allo spiedo. Oppure, come piatto tradizionale, troviamo la carne di pecora bollita, con patate e cipolle (Arbeghe a buddiu). Varia è, inoltre, la produzione di pane: da quello semplici di consumo giornaliero (sos tundos, sas kovattsas, su bistokku, sas paltsidas) a quello elaborato per speciali ricorrenze. Per Pasqua (Paska ‘e aprile), ad esempio, vengono realizzate speciali pagnotte intagliate che ricordano la Passione di Cristo (sa rughe, sa corona, s’iskala), sfornate insieme a speciali pani dedicati ai bambini (sos kokkorrois kun s’ou). Inoltre, ad ogni festività è abbinato un dolce tipico: “sas frisciolas longas”, “sa pasta violada” e “sos kulinzones de mendula” (dolci di mandorle) per Carnevale; “sas kasadinas” (realizzati con formaggio ovino o vaccino e uvetta) e sas tilikkas (con ripieno di sapa o mandorle e miele); “sos pabassinos” (dolci con mandorle e noci tritate e uvetta) e “sos santos de tukkaru” per la festa di Ognissanti.
Le Tilikkas, dette anche Caschettas, sono preparate in onore di San Antonio Abate. Preparazione: due ore.
Ingredienti per 4 persone: 250 grammi di farina 00, 80 grammi di zucchero, 80 grammi di burro, sale. Per il ripieno: 1/2 litro di sapa ( mosto di uva bianca), 150 grammi di semola di grano duro, 100 grammi di mandorle, 1 arancia, 40 grammi di cacao amaro, confettini colorati.
Preparazione: Mettiamo le mandorle bollite in forno a 150° senza farle tostare. Spelliamole e tritiamole. Portiamo a ebollizione la sapa e uniamo la semola, il cacao, le mandorle, l’arancia. Facciamo cuocere per 30 minuti, finché il composto sarà addensato. Prepariamo la pasta, con farina, sale, zucchero e burro, aggiungendo un pò d’acqua per rendere l’impasto omogeneo. Facciamo riposare la pasta in un canovaccio per circa 30 minuti. Stendiamo l’impasto e con una rotella dentata tagliamo dei dischi di 10 cm di diametro. Mettiamo al centro il composto e rialziamo i bordi ottenendo un orlo festonato. Passiamo nel forno a 170°, per 30 minuti. Facciamo raffreddare e serviamo con confetti colorati.
Sos kokkorrois kuns’ou (Coccoi): pane salato e lievitato, dalla crosta molto croccante e dorata che racchiude una mollica compatta bianca e un alveolatura di dimensioni molto piccole, preparato durante il periodo Pasquale. Questa specialità tradizionale è il simbolo dell’ abbondanza e della fertilità. Regalare un pane con l’uovo è dunque segno di affetto, di amicizia e augurio di fortuna per il futuro.
Ingredienti: un chilo di semola rimacinata, 450 millilitri di acqua, 20 grammi di lievito di birra, 15 grammi di sale.
Preparazione: Mettiamo su una spianatoia la farina, formando un incavo al centro. Nel frattempo mettiamo il lievito sciolto in poca acqua tiepida e cominciamo a lavorare con movimenti circolari unendo lentamente altra acqua tiepida. Quasi verso la fine uniamo il sale sciolto anch’ esso in poca acqua tiepida. Amalgamiamo bene gli ingredienti e appena l’ impasto comincerà a prendere corpo cominciamo a lavorare l’ impasto. La lavorazione deve avere una durata di almeno 20 minuti. Quando la pasta inizierà ad avere un aspetto chiaro e sarà poco elastica, lavoriamola con i palmi delle mani, spingendo con forza, finchè ci sembrerà che stia quasi scoppiettando sotto le nostre mani (cioè dovranno formarsi delle bolle d’ aria che, mentre la stiamo lavorando, inizieranno a scoppiettare). A quel punto la pasta è pronta. Dividiamo la pasta in pani da 300 grammi circa. Adesso iniziamo a formare i pani: prendiamo ogni pezzo e formiamo un cilindro con le estremità che si restringono. Poi, utilizzando la punta di una forbice oppure un coltellino o l’apposita rondella, realizziamo dei tagli.
Facciamo i tagli da entrambe le estremità. Con una forbice, creiamo dei tagli trasversali lungo tutto il cilindro, a 5 cm di distanza tra l’uno dall’ altro. Ripiegiamo il pane con i tagli verso l’ esterno a formare una mezza luna.